Centro peuceta molto importante, Bitonto sorge sul bordo di una gravina pugliese, con un centro storico di pianta trapezoidale e strette viuzze. Nel borgo, moltissime sono le suggestioni rinascimentali ed eleganti luoghi di culto Bitonto conserva lunghi tratti di mura e numerose torri angioine e normanne come resti delle fortificazioni militari di un tempo. Riconosciuta come Città degli Ulivi, è nota a livello nazionale per il buonissimo olio preparato con la sua rinomata varietà di olive, l’Ogliarola di Bitonto o Cima di Bitonto, ancora oggi raccolta rigorosamente a mano nelle campagne di terra rossa dell’entroterra barese. Estesi oliveti circondano Bitonto e la produzione olearia, rinomata già nel XIII secolo e perfezionata nel corso del XX secolo, che costituisce ancora oggi la più importante risorsa economica della città.
Di questo importante edificio, che riprende in dimensioni ridotte la struttura architettonica di S. Nicola a Bari, si ignora la data di fondazione. La facciata occidentale è divisa in tre parti ed è arricchita da numerose aperture, il cui aspetto è dovuto alle attività di abbellimento che caratterizzarono la prima metà del XIII secolo. Il portale centrale costituisce uno dei pochi esempi di portali pugliesi a decorazione istoriata.
La Galleria ospita una magnifica collezione di opere d’arte, datata tra il XVI e il XX secolo e custodita nelle stanze di Palazzo Sylos Calò, straordinario fondale scenico di piazza Cavour e massima espressione dell’architettura civile del Rinascimento in paese.
Iscritto nell’Elenco degli Edifici Monumentali d’Italia dal 1902, il Palazzo è situato lungo l’antica via “delli Mercanti” che collegava un tempo la porta urbica principale, porta Baresana, alla Cattedrale. Una scala a due rampe conduce al piano nobile, dove un ampio terrazzo collega i vari ambienti superiori.
Il museo, fondato nei primi anni ’60, prende il nome dall’edificio che lo ospita, il seicentesco Palazzo Rogadeo, sede della Biblioteca comunale: vi sono esposti numerosi reperti archeologici rinvenuti nel territorio di Bitonto. Disposta nelle due sale della struttura, denominate “Traetta” e “Rogadeo”, vi è poi la Biblioteca, costituita da oltre 400 pergamene, manoscritti, incunaboli, un libro rosso del Duecento e un antico Evangelario miniato.
Il Forno Antico in Piazza Minerva risale al 1200, ed è dove si può gustare la tradizionale cucina pugliese con la focaccia con pomodori e olive, ma anche taralli e picciuatelli, tutto cotto rigorosamente sul fuoco della legna di ulivo.